Tra le misure di sostegno all’economia introdotte dal Decreto Rilancio, all’art. 26 è previsto il riconoscimento di un credito d’imposta relativo ad interventi di rafforzamento patrimoniale per le imprese.

Il credito d’imposta 2020 connesso agli aumenti di patrimonio interessa in modo specifico le piccole e medie imprese.

Il credito d’imposta 2020, collegato al rafforzamento del patrimonio delle imprese, è stato introdotto per favorire l’aumento del capitale delle attività imprenditoriali italiane maggiormente danneggiate dagli effetti critici dovuti alla pandemia da Covid.

Tale credito riconosce sgravi fiscali ai soci che conferiscono aumenti di capitali nei confronti di:

  • SpA – Società per Azioni;
  • SAS – Società in Accomandita Semplice;
  • SRL e SRLS – Società a Responsabilità Limitata, anche semplificata;
  • Società Cooperative.

Le società interessate dal beneficio, oltre ad avere sede legale in Italia ed essere regolarmente iscritte nel Registro Imprese, dovranno soddisfare le seguenti condizioni:

  • presentare un ammontare di ricavi 2019 compreso tra 5 e 50 milioni di euro;
  • aver subito nei mesi di marzo e aprile 2020, causa emergenza Covid19, una riduzione complessiva dell’ammontare dei ricavi non inferiore al 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
  • aver deliberato ed eseguito dopo l’entrata in vigore del DL ed entro il 31 dicembre 2020, un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato;
  • essere in situazione di regolarità contributiva, fiscale e in materia di normativa edilizia e urbanistica del lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia dell’ambiente.

Per ulteriori informazioni:

infostudio@ragmauroschiavinato.eu

Rag. Mauro Schiavinato © 2020 Riproduzione riservata

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