Il 13 dicembre il Consiglio dell’Unione europea ha deliberato l’adozione della proposta della Commissione Ue, discussa dal Comitato dei rappresentanti permanenti, sulla proroga per il triennio 2022-2024 della misura di deroga agli articoli 218 e 232 della Direttiva 2006/112/CE, che autorizza l’Italia ad adottare il sistema di fatturazione elettronica obbligatoria.

Tra le novità discusse c’è anche l’estensione della fatturazione elettronica ai forfettari.

Una delle finalità di questa riforma fiscale è quella di tracciare le fatture, al momento non tracciabili, al fine di prevenire e contrastare l’evasione. Tra le misure più accreditate è quella dell’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche ai forfettari che oggi rappresentano circa 1,5 milioni di partite IVA.

Per questa importante novità, che interessa una vasta platea di contribuenti forfettari, non c’è ancora una data certa di avvio del passaggio dal cartaceo alla fatturazione elettronica.

Infatti, il semplice via libera, da parte della commissione europea, non è sufficiente: si dovrà attendere:

  • pubblicazione del via libera sulla Gazzetta ufficiale comunitaria,
  • norma di diritto italiano che inserisce questo obbligo.

Per il Governo la prima occasione per approvare la norma è rappresentata dalla legge di bilancio 2022.

Al momento in cui viene pubblicata la presente informativa non è stato ancora fissato il termine da cui scatterà l’obbligo pertanto, si presume che l’entrata in vigore di questa consistente novità non sarà dal 1 gennaio 2022 ma in una fase successiva. Si attendono novità in merito.

Per ogni ulteriore chiarimento vi invitiamo a contattare lo Studio: infostudio@ragmauroschiavinato.eu

Rag. Mauro Schiavinato © 2021 Riproduzione riservata

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